Importante finanziamento per potenziare il porto di Ortona

È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 14 Novembre 2022 la delibera CIPESS che ha espresso parere favorevole alla programmazione e ripartizione di 34 milioni di euro complessivi, a favore dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, per il potenziamento del Porto di Ortona.
Una grande notizia che mette in luce ancor di più la centralità strategica dell’area portuale di Ortona: una risorsa su cui è necessario investire sempre di più in maniera strutturata nei prossimi anni, con l’obiettivo di far crescere l’Abruzzo in maniera continua e costante sotto il punto di vista infrastrutturale.
Ma quali saranno gli interventi spinti da questo finanziamento?
Vediamolo insieme…

Fondali e banchine al centro dei piani di intervento

Nella sostanza, la somma di 4 milioni è stata stanziata per la ristrutturazione del molo ‘Martello’, consistente nel consolidamento della banchina, nel corretto riposizionamento della scogliera in massi sul lato est della medesima, e in una nuova pavimentazione dell’area retrostante la banchina stessa con relativo attrezzaggio.
La somma di 30 milioni riguarda, invece, gli interventi di potenziamento ed ampliamento del porto, primo stralcio, in attuazione del PRP. Quest’ultimo intervento consiste nella riqualificazione e nel potenziamento della banchina di riva, che comprenderà il risanamento e la messa in sicurezza dell’intero fronte.

Il porto di Ortona centrale nello sviluppo dell'Abruzzo e del centro Italia

Il porto – si legge sul portale ufficiale della Regione Abruzzo – oltre a costituire il principale scalo marittimo polifunzionale abruzzese, riveste un ruolo strategico per le opportunità di sviluppo dei traffici marittimi dell’ADSP del Mare Adriatico Centrale. Tale ruolo centrale riguarda non solo i rapporti degli scali marittimi della costa balcanica, ma anche le connessioni tra il corridoio ‘Adriatico’ ed il versante tirrenico della penisola Italiana e, conseguentemente, con il mediterraneo occidentale. La realizzazione dei citati interventi consentirà l’approfondimento dei fondali e la riqualificazione delle strutture di banchine esistenti e dei piazzali di banchina retrostanti, per adeguarla alle caratteristiche prestazionali previste dalle norme tecniche più recenti.

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