Anche l’Europa fa i conti con la congestione nei porti

Il mondo della logistica portuale col fiatone: un assunto non banale alla luce di ciò che sta accadendo nelle ultime settimane da un lato all’altro del globo.
Dapprima gli Stati Uniti, con la costa californiana particolarmente interessata, ed a seguire l’Europa, soprattutto per quel che riguarda i grandi porti del nord, fanno i conti con una congestione navale senza precedenti.
Sul blog Buonefra avevamo parlato nei giorni scorsi di ciò che stava e sta tuttora accadendo negli USA in questo articolo, ma la situazione riguarda ora da vicino anche il Vecchio Continente, seppur in proporzioni minori. Vediamo come.

Nord Europa a rischio collasso?

La situazione di congestione navale che riguarda in Europa inizia a farsi moderatamente preoccupante: nei giorni scorsi venti portacontainer dirette ai porti di Anversa, Rotterdam, Amburgo e Felixstowe sono state costrette ad aspettare in rada diversi giorni prima che potessero avere una banchina disponibile per le operazioni di carico e scarico merce.
Una situazione paradossale se si pensa che stiamo parlando in sostanza degli scali più grandi d’Europa.
Se si dovesse continuare su questi ritmi si andrebbe incontro ad una sorta di “paralisi logistica” che, anche alla luce del periodo dell’anno al quale ci si sta avvicinando, quello delle festività natalizie, potrebbe portare a quella che potremmo definire una “catastrofe commerciale” a livello mondiale.

Disagi del mare, a tutti i livelli

Tempi di sosta aumentati fra gli 8 ed i 9 giorni in media praticamente in tutti gli scali citati, sia in banchina, sia fuori banchina, con  tempi di smistamento dal porto al deposito che possono arrivare a toccare addirittura i 14 giorni. Due settimane per lo stoccaggio di merce, qualcosa di inimmaginabile fino a qualche tempo fa.
Stando a quanto riportato dalla piattaforma digitale Kuehne+Nagel, Seaexplorer, le navi devono aspettare in media dai quattro ai cinque giorni prima di poter essere lavorate in qualche porto nord europeo.
Una situazione complicata che avrà certamente degli sviluppi che vi racconteremo nelle prossime settimane, con un’emergenza logistica che si estende a macchia d’olio portando conseguenze e ripercussioni di diversa natura ormai in ogni parte del mondo.