Tutte le strade della decarbonizzazione

Torniamo a parlare di decarbonizzazione nel settore portuale: dopo aver fatto riferimento, nei giorni scorsi, a diversi grandi armatori che si stanno affidando al metanolo verde per cavalcare la sfida del “carbon free”, oggi vogliamo parlarti di un’altra importante tendenza che si sta facendo sempre più strada nel settore navale, quella dell’energia eolica.
Sono diverse infatti le notizie relative al lancio di grandi navi con alimentazione eolica oppure ibrida, con l’accompagnamento di idrogeno verde, per quella che sembrerebbe rappresentare una grande alternativa green ai carburanti tradizionali.
A stupire anche gli scettici è l’efficacia di questi impianti, vediamo insieme perché…

Eolico e idrogeno verde per la decarbonizzazione navale

Partiamo da una notizia dei giorni scorsi che arriva direttamente dagli Stati Uniti: quella dell’approvazione del progetto per la prima nave portacontainer alimentata ad energia eolica e idrogeno.
Una nave portacontainer che disporrà di vele e motori a celle a combustibile a idrogeno verde: ma quanto tempo ci vorrà?
Le prime due navi, della lunghezza di 100 metri, saranno costruite ed entreranno in servizio regolare entro il 2024.
La sfida dell’eolico è però partita già da diverso tempo: allo stato attuale, secondo l’International Windship Association (IWSA), sono 21 le navi con sistemi di propulsione eolica installati a bordo che operano quotidianamente nel mondo; un numero, questo, destinato ad aumentare fino a 25 unità entro la fine del 2022.
I motori a propulsione eolica hanno subito una grande evoluzione negli ultimi anni, vincendo anche l’iniziale scetticismo degli addetti ai lavori: la crescita degli investimenti in questo ambito lascia presagire un futuro da protagonista assoluta per questa alternativa ecologica nel percorso di decarbonizzazione.

Dagli USA al Giappone: la sfida alle emissioni di CO2 passa anche dall'eolico

Non solo Stati Uniti: anche in Giappone l’eolico cresce e diventa protagonista.
Nelle scorse settimane, la compagnia giapponese MOL, in collaborazione con l’operatore di centrali elettriche Tohoku Electric Power, ha avviato per la prima volta le operazioni commerciali con una nave a emissioni ridotte: parliamo di una portarinfuse per il trasporto di carbone, alimentata a energia eolica ausiliaria.
L’obiettivo è, anche qui, quello di ridurre le emissioni del 5% nelle tratte Giappone-Australia e dell’8% nelle tratte Giappone-USA: un primo, grande passo verso la decarbonizzazione.

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