Stop alla tassa regionale nei porti di Ortona e Pescara 

E’ stato ottenuto nei giorni scorsi un importante risultato per il mondo portuale abruzzese: è stato ufficializzato lo stop alla tassa regionale per le concessioni rilasciate dall’Autorità di Sistema Portuale nei porti di Ortona e Pescara, provvedimento messo nero su bianco con tanto di legge regionale.
Un atto concreto di sostegno agli imprenditori del mare che vede coinvolta anche l’azienda portuale Buonefra, presente da decenni nello scalo ortonese e da sempre in prima linea per la crescita e lo sviluppo a lungo termine di un’area strategica come quella del porto di Ortona, vero punto di riferimento della logistica integrata per la regione Abruzzo e per il centro Italia.

Parti politiche e sviluppi

Il provvedimento ha visto il coinvolgimento di tutte le parti politiche, partendo dal consigliere regionale M5S Francesco Taglieri, primo firmatario del progetto di legge, fino ad arrivare al Presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri ed al Capogruppo di Forza Italia Mauro Febbo, passando dal Capogruppo M5S Sara Marcozzi e dal Consigliere M5S Pietro Smargiassi.
L’approvazione a larghissima maggioranza del provvedimento è sintomo di come l’intervento fosse urgente e di come anche l’Abruzzo dovesse prendere una posizione netta su un tema annoso come questo.

Il commento di Taglieri

“Era necessario – commenta il consigliere Tagliericome hanno già fatto altre regioni, che anche l’Abruzzo prendesse una posizione chiara su questa tematica. Infatti su tale tributo ci sono differenti valutazioni da regione a regione: alcune che ne richiedono il pagamento, mentre altre no. Tra queste ci sono le Marche – sottolinea – dove ha sede l’Autorità di Sistema Portuale dei porti abruzzesi. Ho così ritenuto logico smuovere l’inerzia che proseguiva da troppi anni e fare in modo che, anche nei porti del nostro territorio che sono sotto il controllo di tale autorità, non si debba pagare una tassa extra”.
A conclusione della nota il Consigliere regionale Taglieri mette in rilievo: “L’aver compiuto, in tempi celeri, anche l’ultimo passo con l’approvazione del Consiglio regionale era ciò che volevamo e per cui abbiamo lavorato a lungo. Adesso l’Abruzzo ha un’arma in più per dare un sostegno concreto al tessuto economico del territorio”.