Un’annata tra alti e bassi con gli effetti della pandemia

Il 2020 dei porti italiani ha inevitabilmente risentito del blocco commerciale a livello mondiale causato dalla pandemia.
A raccontare una inesorabile – ma non drammatica – flessione del settore è il report attuato e reso pubblico dalla Federazione Italiana Spedizionieri, con dei dati inequivocabili ed al tempo stesso interessanti.
Nell’anno dello scoppio della pandemia i principali terminal italiani hanno movimentato complessivamente poco più di 8 milioni e mezzo di Teu servendosi di 87 gru da banchina.
Rispetto all’anno precedente si è registrata una crescita complessiva dell’1,6% in termini di Teu movimentati.
Ma a quali scali fa riferimento il report di Fedespedi? Vediamolo insieme.

Risultati positivi, ma come leggere i numeri?

Ad essere coinvolti nella ricerca sono stati i porti di Ancona, La Spezia , Salerno, Genova, Gioia Tauro, Livorno, Napoli, Ravenna, Trieste e Venezia: i principali terminal container italiani. ed i risultati sono stati in chiaroscuro.
A trainare ed influenzare i numeri complessivi sono stati il Medcenter Container Terminal di Gioia Tauro, con un importante +26,6% ed un ritorno sopra i 3 milioni di Teu movimentati, ed il Salerno Container Terminal, con un + 47,.2%.
I picchi negativi si sono avuti invece a Genova, La Spezia e Venezia, con cali che si sono aggirati tra il 13 ed il 18%.

L'economia del mare italiano nell'anno della pandemia

A livello economico l’influenza del Covid è stata tangibile: i terminal – si legge nel report – hanno realizzato un fatturato un totale di 663,8 milioni di euro con un valore aggiunto di 388 milioni di euro ed un risultato finale di 72,2 milioni di euro. Rispetto all’anno precedente c’è stata una riduzione complessiva del -6,4%.
Nonostante questo la quasi totalità delle aziende dimostra uno stato di salute buono, con una chiusura di bilancio in attivo (con un calo degli utili superiore al 20% in totale).  In linea di massima il fatturato dei porti ricalca i risultati delle performance operative (Teu movimentati): Gioia Tauro e Salerno registrano rispettivamente +27,2% e +10,2%. Risultati negativi, invece, a Genova Sech (-10,7%), Genova Voltri (-14,5%), La Spezia (-16,3%) e Venezia (-17,8%).