Il porto di Ortona nel 2022 ha movimentato da solo 1.167.581 tonnellate

L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale diffonde, attraverso una nota, i dati relativi alle movimentazioni di merci e passeggeri legati proprio al Mare Adriatico Centrale, comprendendo, fra gli altri, il Porto di Ortona, che prosegue incessantemente il suo cammino di crescita.
Vediamo insieme i numeri dei porti adriatici…
Ammontano, in sostanza, a 11.744.577 tonnellate le merci movimentate nel 2022 nel sistema portuale del Mare Adriatico Centrale. Secondo le elaborazioni dell’Ufficio Statistiche dell’Adsp, è cresciuto il numero dei passeggeri: 958.305 in totale, con un aumento del +31,4% rispetto al 2021 quando furono 729.067.
Il traffico complessivo 2022 delle merci nel porto di Ancona-Falconara Marittima, il principale scalo marchigiano, ammonta a 10.576.996 tonnellate, con un andamento sostanzialmente in linea con il 2021.
È positivo anche il traffico passeggeri nel suo complesso, con un aumento del +31% fra il 2022 e il 2021.
I passeggeri transitati nello scalo dorico sono stati 946.947 di cui 873.921 nei traghetti, aumentati del +27%, e 73.026 crocieristi. Quest’ultimi sono cresciuti addirittura del +98%, segno della grande vitalità del comparto marittimo e del desiderio delle persone di viaggiare a seguito del difficile periodo della pandemia.

A Ortona merci in crescita e ritorno delle crociere

Crescono le movimentazioni di merci nel nostro porto di Ortona nel 2022: 1.167.581 tonnellate di merci movimentate, con un aumento del 2% rispetto all’anno precedente, anch’esso segnato dalla pandemia Covid-19. L’incremento si può principalmente attribuire alla performance delle rinfuse solide (con una crescita del 4%), in particolare dello sbarco dei cereali. Trend stabile, nello scalo abruzzese, per quello che riguarda il traffico delle merci liquide.
Un’importante novità per il 2022 è stata invece il ritorno delle piccole crociere a Ortona: 524 persone transitate e un incremento del 49% rispetto al 2021 che lasciano presagire un futuro roseo anche in questo senso.

Un sistema portuale dinamico e orientato al mercato

“Gli scali del sistema portuale del mare Adriatico centrale segnano un buon dinamismo – afferma il presidente Adsp Vincenzo Garofalo -. La tendenza che emerge dai dati del 2022, pur risentendo ovviamente delle incertezze internazionali, mostra il vantaggio della posizione geografica dei porti di nostra competenza sia per i traffici delle merci sia per i passeggeri. Il dato delle crociere, in particolare, dimostra quanto sia forte il desiderio delle persone di viaggiare e di scoprire, una voglia che può essere ben legata a nuove opportunità per il turismo di Marche e Abruzzo. Come Autorità di sistema portuale, abbiamo il compito di affiancare le imprese e gli operatori portuali nell’intercettare ancor di più queste dinamiche di mercato. Lavoriamo per potenziare e migliorare, in questa direzione, le infrastrutture e gli spazi degli scali Adsp”.

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