Affidati i lavori per il cold ironing nel porto di Ortona

Sono stati affidati dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale i lavori per l’elettrificazione delle banchine del porto di Ortona dove operano le gru semoventi. L’infrastruttura sarà realizzata sulla banchina di Riva nuova e sul molo Nord con i fondi del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Come dichiarato proprio dall’Adsp del mare Adriatico centrale, l’appalto è stato aggiudicato dall’Adsp con un mese di anticipo rispetto all’obiettivo indicato dal Mit al 31 marzo ed è stato redatto da Sogesid, società “in house” del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con cui l’Autorità di sistema portuale ha sottoscritto, una convezione attuativa per la progettazione del cold-ironing. L’elettrificazione delle banchine riguarda, infatti, i porti di Ancona, Pesaro, San Benedetto del Tronto nelle Marche, di Ortona e Pescara in Abruzzo, per un investimento totale pari a 11 milioni di euro.

Quali scadenze e quali obiettivi?

L’obiettivo – si legge nella nota Adsp – è quello di eliminare il consumo di combustibili fossili che alimentano le gru stesse, riducendo le emissioni di inquinanti in atmosfera e l’inquinamento acustico. Lavori che si affiancano al consolidamento del primo tratto e del relativo piazzale della banchina di Riva, già avviato a febbraio con un investimento di 8.574.000 euro, che sarà anche predisposta per un successivo intervento di elettrificazione. I lavori per il cold-ironing sul porto di Ortona dovranno essere conclusi entro il 2026.

Sostenibilità ed efficienza per il porto di Ortona

Gli interventi in atto sul porto di Ortona – come sottolineato anche dal presidente Adsp Vincenzo Garofalo – hanno lo scopo di migliorare l’efficienza dei traffici marittimi all’interno di un’area strategica come l’Abruzzo, e più nello specifico del porto di Ortona. Il cold ironing fa parte degli interventi legati alla transizione ecologica, e consentirà una forte diminuzione dell’impatto ambientale nelle diverse fasi operative delle gru semoventi all’opera sulla banchina.

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