Corposo investimento sulle infrastrutture ad inizio 2023 per l’Abruzzo

Si preannuncia un 2023 ricco di novità infrastrutturali per l’Abruzzo, con il coinvolgimento di diverse zone fra aree interne e costa: l’obiettivo del protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale nell’ambito della Zes Aree portuali di Ortona e Vasto, è proprio quello di avviare diversi cantieri dall’enorme importanza strategica entro i primi mesi del 2023.
Nello specifico si parla di un investimento su larga scala, da 40 milioni di euro, con l’obiettivo di completare gran parte dei lavori entro la fine del prossimo anno, rispettando i tempi ristretti del PNRR ed evitando il rischio di infiltrazioni criminali in progetti dalla portata enorme.

Dalla costa alle aree interne: infrastrutture al centro dello sviluppo abruzzese

Una pianificazione davvero imponente, quella illustrata nel protocollo d’intesa: sono infatti previste opere strategiche fra cui il completamento e potenziamento della ferrovia Fossacesia-Castel di Sangro e della piastra logistica di Saletti ad Atessa per 24,4 milioni di euro, con l’obiettivo di incrementare ulteriormente la competitività dell’area industriale della Val di Sangro.
Per le aree portuali sono invece previste la realizzazione del collegamento dell’ultimo miglio ferroviario nel porto di Ortona, opera di poco inferiore ai 5 milioni di euro; la banchina di Levante del porto di Vasto, con un investimento da poco più di 7 milioni e mezzo; il collegamento stradale fra il casello autostradale di Ortona e la Statale 16 per 2 milioni; ed infine una rotatoria lungo la statale 16 nel nucleo industriale di Vasto.

Infrastrutture, occupazione e legalità per la svolta

“Dobbiamo fare in fretta e lavorare al meglio, cioè agendo nella legalità – commenta il commissario ZES Mauro Miccioe non è solo un fatto di mafia, antimafia o controlli di legalità: c’è un elemento molto importante legato alla sicurezza sul lavoro e la tutela delle regole di coloro che parteciperanno ai bandi, che saranno indicate proprio perché noi dobbiamo dare la possibilità di lavorare, soprattutto in un periodo di grande difficoltà come questo, e dobbiamo far partire 40 milioni di opere che io conto di poter avviare nei primi mesi del prossimo anno. Questo vuol dire che abbiamo la possibilità di dare occupazione, confermare lavoro e soprattutto dare la possibilità a chi è in questo settore di poterlo fare nel totale rispetto della legge”.

 

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